edizionierranti shop coessenza
La Coessenza è una casa editrice nata dal basso. È un'associazione culturale per la formazione e la comunicazione autonome. Promuove un'editoria estranea a logiche di profitto e sfruttamento degli autori e delle autrici. Lotta contro il copy right. Si fonda sui principi di condivisione della conoscenza, beni comuni, reciproco ascolto e antirazzismo.
La Scuola del Vento

«Il nostro rapporto coi rom»


L’esperienza della “Scuola del vento” negli incontri al centro “De
da "Il Quotidiano"
di EMILIO NIGRO
DA un po’ di tempo al centro di documentazione
Raffaele De Luca di Piazza
Toscano, nel centro storico, si discute
della città. Lo si fa lontano da ribollite
analisi politiche, diffusi piagnistei
o retorica e demagogia. E “In -
contriamo la città” è lo slogan che denomina
gli incontri, uno per mese,
nell'ambito del consuetoprogramma
mensile che, con musica, cinema e letteratura,
da ottobre anima le giornate
della sede condivisa da Coessenza e
Radio Ciroma. Un modo per individuareil
tessutoassociativo chepullula
nell'urbe, creando così opportunità
di dialogo, di confronto, di scambio.
Dopo l'incontro con i responsabili della
mediateca (biblioteca civica), con
l'associazione di riciclaggio hardware
esoftware “Verde Binario”, ètoccato
alle realtà gravitanti attorno alla
“Scuola del vento” raccontarsi ai ragazzi
del De Luca, nella serata di mercoledì
scorso. In modo informale, in
cerchio, al solito degli appuntamenti
del centro, «per non disperdere le
energie» come dichiara Elisa Stefania
Tropea, anima dello spazio collettivo.
La “Scuola del vento” è un progetto
che coinvolge Coessenza, Sentiero
non violento, Officine babilonia, Kasbah,
Moci e altre associazioni a sostegno
dell'integrazione dei rom stanziati
sulla riva del Crati. Una vera e
propria struttura in legno e materiale
da riciclo è stata messa su dalle associazioni
e giganteggia nel campo.
Struttura dove sono svolte attività didattiche
e ludiche per i bambini rom:
scolarizzazione, teatro, burattini,
film e cartoni animati.
«La scuola rappresenta un dare forma
ad un racconto diverso dal pregiudizio
che scaturisce quando si parla di
rom- spiega Maria Francesca D'Agostino
- un dare consistenza al lavoro
svolto da anni dalle associazioni che
non si esaurisce nell'intervento d'emergenza
ma edifichi una riappropriazione
della dignità e della identità
della popolazione nomade». Dello
stesso avvisoGiovanni Peta:«Da anni
esiste un gruppo che intavola un rapporto
con i rom, in controtendenza rispettoall'abbandono
eallo sdegnogeneralizzato.
La Scuola del vento rappresenta
l'esigenza di mantenere diretto
il rapporto tra la comunità rom e
noi, partendo dai bambini. La struttura
è simbolica, segno di aggregazione
tra le realtà operanti sulla questione»
Nei prossimi incontri, nel mese di
Febbraio, si discuterà con i ragazzi
dell'associazione “El Alma”e con i cattolici
del movimento per le cooperazioni internazionali (MOCI).