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Presentazione "Diritto alla cultura e politiche culturali: le teorie di una prassi" - di Franco Dionesalvi


Venerdi 27 Marzo presso il Museo del Presente di Rende
è stato presentato il manuale "Diritto alla cultura e politiche culturali - le teorie di una prassi" di Franco Dionesalvi, iniziativa promossa dal gruppo consiliare “L’Altra Rende”.
Per la Coessenza al tavolo, ben figurando tra i relatori, Giuseppe Lanzino.

Iniziativa promossa dal gruppo consiliare “L’Altra Rende”. L’autore: «E’ un insieme di conoscenza» La cultura secondo Dionesalvi Presentato il volume che ricostruisce il significato di un termine troppo usato di GIULIA FRESCA LA PAROLA cultura è divenuta, oggi più che mai, una moda, portando l'uso del termine persino nell'accezione di “cultura spazzatura”. Cosa si intenda oggi per cultura e come debba essere intesa nell'ambito delle politiche culturali di un'amministrazione pubblica è il tema dell'ultimo libro di Franco Dionesalvi “Diritto alla cultura e politiche culturali: le teorie di una prassi” (edizioni Coessenza), presentato al Museo del Presente di Rende. La manifestazione promossa dall'associazione e dal gruppo consiliare Rete Democratica, ha visto un'attiva partecipazione da parte dei molti presenti che hanno inteso contribuire al dibattito stimolato dagli interventi di Rossana Loizzo, Giuseppe Lanzino, Santo Gioffrè e lo stesso autore Franco Dionesalvi. «Abbiamo voluto presentare questo volume - ha detto Rossana Loizzo- perché la cultura è anche una questione politica che deve farci interrogare su quali messaggi stiamo trasferendo ai nostri giovani attraverso la “cultura-propa ganda” che non consente di sviluppare senso critico e conoscenza». «Il libro-ha detto Santo Gioffrè, già autore di Artemisia Sanchez e del recente Leonzio Pilato -si basa su una ricerca bibliografica imponente ed indica le difficoltà nell'intendere di “come fare davvero cultura”. Intanto occorre farla e Disonesalvi attraverso la sua esperienza amministrativa al comune di Cosenza da' un segno a ciò che è stata la sua produzione culturale. L'elemento preoccupante è l'oblio che investe le opere, che non vengono riconosciute come elementi di memoria sancendo la scomparsa dell'identità locale». Un volume corposo, suddiviso in tre grandi capitoli: il concetto di cultura, le politiche culturali ed il caso concreto di Cosenza dal 1994 al 2005. Quasi una sorta di manuale per gli amministratori che spesso sconfinano, sostenendo che “tutto è cultura”. «Cultura e civiltà – dice Franco Dionesalvi - due termini e due concetti che sorgono sulla base di tradizioni differenti. La cultura è un'idea di movimento come un insieme di conoscenza in un costruito che incrementa, ma spesso ci si sofferma al termine e nascono le contraddizioni tra cultura ed ignoranza, tra cultura d'elite e cultura di massa. Qui è il problema dell'amministratore, perché la politica culturale pubblica deve partire dal riconoscimento del bisogno pubblico e poi da quello di nicchia, senza puntare alla mera spettacolarizzazione. La cultura è il senso e la centralità per riaffermare la funzione culturale della politica attraverso la realizzazione progressiva del “diritto alla cultura”.